jerri
Età : Data di iscrizione : 17.12.08Messaggi : 314Località :
| Titolo: La Vita di un Cristiano A Sab Nov 21, 2009 7:48 pm | |
| Romani 12:12-13 “siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera,” (Romani 12:12 NRV)
Questi non sono tre comandamenti separati, bensì un comandamento in tre parti, che spiega come dobbiamo vivere mentre siamo in cammino verso il cielo. Il contesto di questo versetto è il fatto che la vita e piena di difficoltà e tribolazioni. È facile che una persona si abbatta quando attraversa grandi difficoltà e tribolazioni. Però, un figlio di Dio ha motivo di gioire anziché abbattersi, anche in mezzo alle tribolazioni. allegri nella speranza Questo versetto inizia con: “siate allegri nella speranza.” Potremmo anche dire: rallegratevi nella speranza. Nel mondo, uno si rallegra se le sue circostanze vanno bene. Chi è salvato ha motivo di rallegrarsi nella speranza che ha, indipendentemente dalle sue circostanze. Quindi, dobbiamo rallegrarci nella speranza. Quale speranza? Ricordiamo che il significato della parola speranza nella Bibbia è molto diverso da come viene usata nella società moderna. Nell’uso comune, la parola speranza si riferisce ad un desiderio senza che quel desiderio abbia qualsiasi certezza. Per esempio, uno potrebbe dire: spero che non pioverà domani, oppure, spero che non ci sia tanto traffico, anche quando deve passare la città all’ora di punta. Nell’uso comune, l’oggetto della speranza è solamente un desiderio, che potrebbe succedere, quanto potrebbe non succedere. In contrasto, nella Bibbia, la speranza è qualcosa di meravigliosa e ancora futura, ma assolutamente certa. La speranza di cui parla la Bibbia è la piena redenzione per chi è salvato. Ecco un semplice esempio che potrebbe aiutarci a capire meglio il senso biblico della parola speranza. Se un marito telefona alla moglie prima di tornare a casa, e lei gli dice che ha preparato il suo cibo preferito per la cena, ed è già pronta, allora, si potrebbe dire, in senza biblico, che egli ha la speranza di mangiare quel piatto quella sera. Egli sa già che ci sarà quel piatto. La sua speranza non è un vago desiderio, bensì una certezza, è l’anticipazione di aspettare quello che è per lui una cosa molto speciale. Allora, quando questo versetto ci comanda di essere allegri nella speranza, vuol dire che dobbiamo trovare la nostra gioia nella nostra speranza, ovvero, nella piena redenzione che è riservata a noi e sarà rivelato quando Gesù ritornerà. In altre parole, non dobbiamo cercare la fonte della nostra gioia qua, in questa vita, ma nella nostra salvezza eterna. In Filippesi 3:1 e poi 4:4 leggiamo: “Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore. Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi.” (Filippesi 3:1 NRV) “Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi.” (Filippesi 4:4 NRV) Purtroppo, tanti credenti cercano motivi di rallegrarsi nelle loro circostanze anziché in Cristo. Chiaramente, le nostre circostanze non sempre sono piacevoli e belle, e perciò, chi fa così, si troverà delle volte molto abbattuto, e con tristezza o frustrazione anziché con gioia. Quindi, la prima parte del comandamento di questo versetto è di essere allegri nella speranza, ovvero, nella meravigliosa verità che siamo in attesa di passare l’eternità nella presenza di Cristo.
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